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SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA (29 APRILE)
Nel 1859 il politico e patriota Camillo Benso, conte di Cavour, costrinse l’Austria a dichiarare guerra all’Italia, in modo da far scattare l’alleanza con la Francia (accordi di Plombiéres). Le vittorie italiane (Magenta, Solferino, San Martino) aprirono la via per la liberazione di Milano; Firenze, Parma, Modena e Bologna chiesero l’annessione al Piemonte. L’11 luglio Napoleone III firmò a Villafranca l’armistizio con gli Austriaci, senza consultare Cavour, che partecipò comunque alle trattative. Con plebisciti, in Lombardia e in Italia centrale si espressero per l’annessione al Regno di Sardegna. Il Veneto restava all’Austria; Nizza e la Savoia passavano alla Francia.